- L’evoluzione dei ledwall…spazio alle forme! La tecnologia dei ledwall negli ultimi anni si è evoluta notevolmente sia dal punto di vista della risoluzione che del peso, permettendo di ottenere geometrie prima impensabili. Ed ecco quindi comparire ledwall curvi, biplanari, triplanari, posizionati verticalmente, orizzontalmente, appesi o autoportanti, con dimensioni rilevanti ed un solo limite…la fantasia!
- L’evoluzione dei ledwall…la trasparenza. Il ledwall trasparente o semitrasparente, chiamato anche transparent video wall o glasswall, è la soluzione di digital signage di ultima generazione con maggior impatto visivo. Si tratta di una sorta di tapparella in vetro e dotata di numerose lamelle con microled RGB a colori. Le lamelle sono distanziate lasciando così passare la luce naturale dell’ambiente e dando la possibilità di intravedere ciò che è dietro il modulo stesso. L’effetto prodotto è molto leggero rispetto al classico ledwall composto da moduli led neri con conseguenza grande curiosità da parte degli astanti.
Vari i vantaggi dei display a LED: la perdita di luce esterna dovuta all’ingombro dello schermo è minimizzata, la combinazione intelligente di immagini di oggetti in movimento sul display consente effetti visivi inediti, il peso limitato ne fa l’oggetto perfetto per essere appeso al soffitto dei padiglioni fieristici. Grazie alla tecnologia modulare, i display possono essere prodotti in varie dimensioni. Gli utilizzi possibili sono molto diversi: vetrine, spazi per l’esposizione o presentazione di prodotti. Grazie all’uso di effetti visivi mirati, si può attirare l’attenzione dello spettatore in punti strategici. La vista da o verso l’interno dello stand non è ostruita. - Scenografie. Gli allestimenti fieristici diventano veri e propri set scenografici per accogliere il cliente con un’esperienza emozionale. La declinazione green di questa tendenza vede il tripudio di essenze arboree e cascate d’acqua per creare situazioni gradevoli e rilassanti dove il marchio non è più gridato ma si fa ambasciatore e si compenetra con l’ambiente circostante.
- Pedane. Anche il calpestio ed i pavimenti degli stand si evolvono, con quadrotti trasparenti, in vetro, che lasciano completamente a vista tappeti erbosi per un effetto prato/foresta o come contenitori di prodotti effetto vetrina floorplan.
- Pareti che diventano una sceneggiatura per lo spettacolo che si consuma all’interno dello stand. Una skin simil animale con “squame” in movimento che al minimo refolo d’aria si animano senza il minimo dispendio energetico, in totale allineamento con lo spirito green della manifestazione, catturando letteralmente il campo visivo del visitatore in approdo allo stand.
- Baloon. L’aria diventa elemento espositivo e tangibile. I palloni di ultima generazione dalle texture simili al metallo galleggiano sul soffitto sembrando sfidare la gravità.
- Tunnel sensoriale. Lo stand viene arricchito di uno spazio a tunnel per il passaggio del pubblico che si trova in un ambiente raccolto, ultratecnologico, dove, attraverso esperienze sensoriali (visive, tattili, odorose), si trova proiettato nel messaggio del brand stesso.