PROSTAND è la prima azienda del settore allestimenti temporanei a realizzare e rendere pubblico lo studio compiuto dall’Università di Bologna, sul ciclo di vita dei propri prodotti.
Il Life Cycle Assessment o brevemente LCA, è la metodologia maggiormente riconosciuta a livello internazionale che permette di valutare e quantificare i potenziali impatti ambientali associati ad un prodotto, un sistema, un servizio o un’attività, prendendo in considerazione il suo intero ciclo di vita o parte di esso.
Gli scopi dello studio, per Prostand, operante da più di 25 anni nel settore, sono stati molteplici:
- presa di coscienza dell’impronta ambientale del proprio modello di business, individuato come standard di riferimento, rispetto a 19 categorie di impatto fra cui: riscaldamento: riscaldamento globale, consumo di acqua, fabbisogno di energia cumulativa, ecc (elenco dei parametri[1] nella nota)
- identificazione dell’unità di misura di riferimento
- Identificazione delle fasi più critiche del modello
- valutazione dei benefici ambientali delle scelte aziendali già effettuate
- supportare una eco-progettazione futura.
Lo studio, iniziato nel 2022, ed ora conclusosi, è stato condotto dall’Università di Bologna ed in particolare dal Professor Fabrizio Passarini, docente al Dipartimento di Chimica Industriale Toso Montanari, referente del CIRI FRAME al Tecnopolo di Rimini e direttore di SAFTE – Scuola di Alta Formazione per la Transizione Ecologica dell’Università di Bologna, e dal suo team di ricerca. I risultati sono stati presentati nel corso del convegno Qual è l’impatto ambientale della tua azienda? Analisi e strategie. Il caso Prostand che si è svolto venerdì 6 ottobre 2023 presso il Campus universitario di Rimini.
Lo studio si è concentrato sugli stand preallestiti e personalizzati. Lo stand preallestito o modulare nasce per avvicinare l’espositore ad una modalità di allestimento, semplice, veloce, immediata e dal prezzo già stabilito, con un numero limitato di personalizzazioni. La pezzatura standard è di 16 mq ma può trovarsi anche in multipli e difficilmente supera i 48 mq; offre economicità grazie alla modularità e codifica delle proposte. Lo stand personalizzato è progettato e costruito sulle esigenze del cliente: budget, dimensione, layout, colori, finiture, strutture appese, illuminazione, dispositivi audio/video ecc., offre un ampio ventaglio di scelte altamente caratterizzanti che rende possibile creare spazi unici ed esclusivi. L’investimento, come si può supporre, è maggiore rispetto al preallestito.
La ricerca è partita dall’analisi di tutti i materiali utilizzati fino alla loro dismissione dopo il tempo di vita utile (approccio from cradle-to-grave), riferendo tutti i risultati quantitativi all’unità di misura del singolo metro quadro.
I risultati hanno evidenziato che le scelte effettuate ad oggi da Prostand quali, ad esempio, l’utilizzo del legno (proveniente da foreste certificate rigenerato e riutilizzato), dell’alluminio (100% riciclabile e riciclato) e della moquette (anch’essa proveniente da fornitori in grado di riciclarla) invece di materiali prodotti interamente da materia prima vergine, hanno prodotto un risparmio in termini di impronta di carbonio (CO2eq/m2) del 12% nel caso degli stand preallestiti e del 15% nel caso degli stand personalizzati.
Il riutilizzo e la riparazione di materiali lignei, ha prodotto un risparmio di CO2eq/m2 nel caso dei preallestiti del 20% e nel caso dei personalizzati del 31% rispetto ad uno scenario nel quale il ciclo di vita dei materiali si fermasse al 50% di quello attuale.
L’utilizzo di energia elettrica autoprodotta da impianto fotovoltaico rispetto a quella acquisita da rete elettrica nazionale ha prodotto, sia nel caso degli stand preallestiti che nel caso degli stand personalizzati, un risparmio del 2% sui kg CO2eq per metro quadro.
La bassissima incidenza dei trasporti nella produzione di CO2 è frutto della strategia di dislocare i propri siti produttivi e di stoccaggio nei pressi dei principali mercati serviti.
Sono già allo studio di Prostand una serie di azioni in grado di migliorare ancora le prestazioni riguardo la sostenibilità ambientale: estensione della scelta di fornitori virtuosi, pratiche di compensazione, potenziamento del riciclo, riduzione conferimento a discarica, studio di nuove versioni di stand eco.
Scarica l’estratto del LCA di Prostand qui
[1] riscaldamento globale, riduzione ozono stratosferico, radiazione ionizzante, formazione di ozono, formazione di particolato atmosferico, formazione di ozono, acidificazione del suolo, eutrofizzazione del suolo, eutrofizzazione marina, ecotossicità del suolo, ecotossicità delle acque dolci, ecotossicità delle acque marine, tossicità umana, tossicità umana non cancerogena, consumo di suolo, scarsità di risorse minerarie, scarsità di risorse fossili, consumo di acqua, fabbisogno di energia cumulativa